La giardia rappresenta una minaccia significativa per cani e gatti, soprattutto quando sono ancora giovani, ma può anche essere pericolosa per noi umani.
La giardiasi è una malattia intestinale causata principalmente da un protozoo che infesta frequentemente cuccioli di cani e gatti.
I cuccioli, di solito, si infestano ingerendo il parassita attraverso la bocca, poiché tendono a leccare le superfici e spesso entrano in contatto con feci infette, soprattutto se non vengono rimosse immediatamente.
Gli ambienti poco igienici o sovraffollati possono diventare luoghi di contaminazione: parchi, canili, gattili, aree con una grande concentrazione di animali, ma anche il giardino di casa.
Cibo e acqua contaminati possono essere ulteriori serbatoi di infezione.
La cura della giardiasi è possibile attraverso l’uso di farmaci specifici, ma la PREVENZIONE è sicuramente preferibile, anche perché può essere attuata con facilità.
In generale, l’infezione da giardia è comune nei cani e nei gatti, rara negli animali da allevamento come i ruminanti, i cavalli e i suini.
Esistono prove scientifiche che dimostrano come la giardia possa infettare sia gli animali domestici (cani e gatti) che le persone.
Ci sono anche studi che evidenziano come alcune specie di giardia siano infettive solo per determinati mammiferi e non per altri.
Gli animali selvatici o randagi possono fungere da serbatoio.
È stato riscontrato che la giardia è presente nel 39% dei campioni di feci dei cuccioli di cane e di gatto.
Dopo la contaminazione, il parassita inizia a replicarsi e, entro un periodo che va da 4 a 16 giorni, vengono espulse feci contenenti forme cistiche direttamente infettive.
Queste forme cistiche possono rimanere infettive per una settimana.
La loro espulsione può avvenire in modo intermittente per mesi.
Ciò rende difficile rilevarne la presenza, quindi è consigliabile effettuare più test. Pertanto, 3 esami ripetuti in 7-10 giorni garantiscono un campione negativo.
I sintomi della giardia sono abbastanza aspecifici e si manifestano principalmente nei cuccioli e nei gattini di età inferiore a un anno.
Nella maggior parte dei casi, però, l’animale non presenta sintomi poiché il suo organismo, specialmente se dotato di un forte sistema immunitario, riesce a creare una difesa temporanea che ne limita la diffusione.
Quando le difese immunitarie del cane o del gatto diminuiscono, ad esempio a causa della giovane età o di precedenti o concomitanti patologie debilitanti, i sintomi possono manifestarsi principalmente sotto forma di diarrea, spesso intermittente, maleodorante, chiara e con muco.
La persistenza dell’infezione può portare a vomito, perdita di peso, letargia e riduzione dell’appetito.
Possono anche verificarsi sintomi più gravi in presenza di altre situazioni negative, come virus e batteri.
La diagnosi della giardia non è semplice poiché l’infezione può essere presente anche in assenza di sintomi, ma talvolta possono verificarsi falsi negativi.
L’uso di antibiotici da solo non è efficace contro il protozoo della giardia e potrebbe addirittura aggravare la situazione, squilibrando ulteriormente la flora batterica intestinale del cane o del gatto.
Dopo una settimana, è possibile effettuare un controllo per verificare la risoluzione effettiva del problema.
Quando l’infezione è finalmente debellata, è importante trattare gli ambienti con prodotti specifici per evitare una reinfestazione da giardia.
È anche importante curare l’alimentazione del cane o del gatto al fine di ripristinare il microbioma intestinale attraverso un’alimentazione povera di carboidrati e la somministrazione di fermenti e prebiotici per nutrire i microrganismi intestinali.
